Industria 4.0

La Legge di Stabilità 2017 ha esteso il superammortamento dal 140% al 250% per gli investimenti in ricerca, sviluppo e Industria 4.0: è questa la novità presentata dal Governo Renzi lo scorso 15 ottobre, nell’ambito della presentazione della nuova Legge di Bilancio 2017.

Una novità che estende il raggio delle agevolazioni fiscali già stabilite per le aziende che adottano processi di trasformazione digitale: accanto al superammortamento al 140% già previsto per l’acquisto di nuovi beni strumentali e prorogato per il 2017, la nuova Legge di Stabilità introduce l’iperammortamento al 250% per gli investimenti in Industria 4.0 finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Attraverso questi due sistemi, quindi, le imprese potranno beneficiare di vantaggiose agevolazioni fiscali sull’acquisto di beni funzionali alla digital transformation e utili allo svolgimento delle attività produttive.

 

Ecco le specifiche attuali della rivoluzione Smart Manufacturing prevista dal Governo.

 

Piano Industria 4.0: ecco i beni soggetti ad agevolazione fiscale (Iperammortamento al 250%)

 

L’ultima (ma non ancora definitiva) bozza del Disegno di legge di bilancio 2017 stabilisce le principali direttive della strategia del Governo per la digital transformation, elencando, nel dettaglio le specifiche degli interventi fiscali previsti per la crescita 4.0 delle aziende.

L’articolo 3 (proroga e rafforzamento della disciplina di maggiorazione della deduzione di ammortamenti) disciplina l’iperammortamento al 250% per l’acquisto di beni materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica delle imprese in chiave 4.0, individuando le caratteristiche che devono avere tali beni: nel dettaglio, si tratta di macchinari innovativi controllati da sistemi computerizzati e sistemi di automazione specifici della fabbrica 4.0, dai dispositivi per l’interazione uomo-macchina agli strumenti per l’etichettatura Rfid; dai sistemi per il sollevamento e la traslazione di oggetti pesanti ai software intelligenti HMI (interfacce uomo-macchina) per il supporto dell’operatore nell’ambito della sicurezza e dell’efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica, fino ai diversi software applicativi per l’automazione industriale.

L’iperammortamento si estende infatti anche ai beni immateriali (software, sistemi e/system integration, piattaforme e applicazioni) connessi agli investimenti nei beni materiali legati all’ Industria 4.0, tra cui: sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni e software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing).

 

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Iperammortamento al 250% per investimenti in Industria 4.0: termini e condizioni

 

Gli investimenti nei beni materiali e immateriali previsti dalla Legge di Stabilità devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2017 oppure entro il 30 giugno 2018 “a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20 per cento del costo”.  

Nel frattempo, attendiamo che il testo della nuova Legge di Stabilità 2017 venga definitivamente approvato, per poi entrare in vigore a partire da gennaio 2017.

 

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Lo scorso 25 luglio è stato ufficialmente firmato un nuovo decreto che ha come obiettivo quello di incentivare le aziende italiane a crescere in modo sostenibile e innovativo. Le aziende di piccole e medie dimensioni, che stanno sviluppando progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale anche nell’ambito dell’automazione industriale, potranno usufruire di particolari agevolazioni.

Gli ambiti tecnologici di riferimento corrispondono a quelli stabiliti dal programma ‘Horizon 2020’ dell’Unione Europea, che hanno come obiettivo quello di rinnovare le imprese italiane, dotandole di strumenti tecnologici, di macchinari che permettano loro di raggiungere un elevato grado di automazione industriale e di incentivare la ricerca in forme di sviluppo sperimentale.

Informazioni utili

300 milioni di euro, di cui il 60% riservati a progetti proposti da piccole e medie imprese, costituiscono la dotazione finanziaria erogata dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Per poter accedere alle agevolazioni, è necessario che l’ammontare complessivo delle spese ammissibili per i progetti di ricerca sviluppo rientri in un minimo di 800mila euro e in un massimo di 3 milioni di euro, da presentare singolarmente o in forma congiunta da più imprese (o con Organismi di ricerca, fino ad un massimo di 3 progetti).

I finanziamenti erogati saranno concessi calcolando una percentuale delle spese ammissibili, relazionate alla dimensione dell’impresa. Le piccole imprese riceveranno il 70%, le medie imprese il 60% e le grandi imprese il 50%. Con una durata massima di 8 anni (e un periodo di ammortamento di 3 anni), consentiranno alle imprese un tasso agevolato pari al 20% del tasso stabilito dalla Commissione Europea, per un tetto minimo dello 0,8%.

Presentazione della domanda

Per partecipare al bando, è necessario presentare la domanda dalle ore 10.00 del 30 settembre 2014, compilando la richiesta disponibile nella sezione ‘Progetti di R&S negli ambiti tecnologici di Horizon 2020’. La compilazione della domanda e dei relativi allegati, invece, sarà possibile solo dal prossimo 22 settembre.

Perché puntare sull’automazione industriale

Per rinnovare la struttura aziendale e la filosofia d’impresa, in sostanza. Sperimentare nuove tecnologie, implementare soluzioni creative e innovative, basate sull’automazione industriale, diventa la chiave di volta per crescere in modo sostenibile, innovativo, e garantire sempre la massima qualità dei propri risultati.

Per maggiori informazioni su questa iniziativa del ministero dello sviluppo economico clicca qui.

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