L’evoluzione delle interfacce uomo macchina
L’evoluzione del sistema noto come interfaccia uomo-macchina rappresenta un viaggio affascinante all’interno del progresso tecnologico, riflettendo il modo in cui la nostra interazione con le macchine è cambiata radicalmente nel corso dei decenni. Dalle primitive interfacce a riga di comando degli anni ’70, fino alle moderne tecnologie touch screen e alla realtà aumentata l’obiettivo è sempre stato quello di rendere l’interazione con gli impianti industriali il più naturale e semplice possibile.
L’importanza della smart manufacturing
Cosa si intende per smart manufacturing?
Smart manufacturing è un termine ombrello che comprende:
“una manifattura integrata con computer, alti livelli di adattabilità e di cambi di progettazione, passando anche per le informazioni digitali e una formazione della forza lavoro non solo tecnica, ma che guarda anche alla flessibilità”
(fonte: “Smart manufacturing, manufacturing intelligence and demand-dynamic performance” di Davis, Jim; Edgar, Thomas; Porter, James; Bernaden, John; Sarli, Michael)
La manifattura smart, dunque, non si limita solo ad installare uno SCADA per controllare la produzione, ma riguarda anche il saper comprendere ed elaborare i dati raccolti, rendere i processi sempre più automatizzati ed impiegare tecnologie più flessibili ed avanzate. Se la cosa vi ricorda l’industria 4.0, è perché non solo ci si avvicina, ma va anche oltre.