Cosa si intende per industria 5.0?
L’industria 5.0: una nuova rivoluzione industriale
L’industria 5.0 rappresenta un netto cambiamento rispetto alla precedente rivoluzione industriale. L’industria 4.0 faceva perno intorno all’interconnessione di sistemi cyberfisici e allo scambio di dati. La quinta rivoluzione industriale, invece, cambia quasi totalmente rotta: lo scambio di dati rimane importante, ma il fulcro si sposta ora sull’efficientamento degli impianti industriali.
Cosa cambia con l’industria 4.0?
Questo significa che tutto il lavoro dell’industria 4.0 verrà messo da parte? Proprio per niente: lo scambio di dati tra diversi sistemi rimarrà comunque un elemento fondamentale per questa nuova rivoluzione industriale. Il primo scopo di avere uno scambio di informazioni tra sistemi diversi, infatti, era di poter ottimizzare la produzione. Ora, invece, lo scambio di dati servirà ad ottimizzare i consumi energetici sia a livello di realtà produttiva, sia a livello di processi.
La differenza principale, come detto nel paragrafo precedente, sta nel fatto che l’ottimizzazione e l’efficientamento degli impianti passeranno da essere dei byproduct ad essere obiettivi veri e propri.
Parola d’ordine: risparmiare
Anche per l’industria 5.0 sono previsti dei crediti d’imposta basati sull’importo degli investimenti. I crediti d’imposta previsti per la Quinta Rivoluzione Industriale sono molto simili a quello che erano i primi crediti d’imposta dell’industria 4.0. Si parla dal 5% fino al 35% per investimenti che vanno da 2,5 a 10 milioni di euro.
Un’altra novità, però, riguarda il risparmio energetico: i crediti d’imposta si basano infatti non solo sul capitale investito, ma anche su quanto si risparmierà dal punto di vista energetico.
Se i beni materiali e immateriali (macchinari, quadri elettrici, sistemi SCADA, ecc.) ridurranno il consumo energetico del 6% a livello di struttura o del 10% a livello di processo, i crediti d’imposta saliranno fino al 40%. Queste percentuali non sembrano niente male, considerati anche gli oltre 12 miliardi di euro previsti per l’attuazione del pian odi transizione 5.0.
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