Software SCADA, HMI, PLC, SINACON, sono tutte sigle che appartengono al mondo dell’automazione industriale e dell’integrazione di sistemi che abbiamo già affrontato, in articoli precedenti. Nello specifico, abbiamo visto cosa sono i PLC e come funzionano, così come abbiamo visto cos’è uno SCADA ma, esattamente, a cosa serve uno SCADA?
I software SCADA per un’azienda più digitale
Molte aziende si stanno digitalizzando investendo in software gestionali, magazzini verticali automatici o sistemi elettronici di lettura delle etichette dei propri prodotti. Eppure, sembra che si trascuri la necessità di dotare la propria linea di produzione di un sistema digitale di monitoraggio, che non faccia affidamento sui vecchi pulpiti di comando, pieni di interruttori, targhette perennemente illeggibili e a sistemi di monitoraggio come barometri e termometri analogici.
Come possono, infatti, questi sistemi (funzionanti, sì, ma obsoleti) a garantire una lettura precisa, magari al millesimo, dei parametri impostati e una supervisione costante? Possono, ovviamente, ma corriamo il rischio di avere letture imprecise o che questi strumenti si rompano, imprevisti che possono costarci anche un intero lotto di produzione. Questi rischi possono essere accettabili in alcuni settori, ma non lo sono per niente in impianti delicati e complessi come possono essere gli impianti di depurazione, del food and beverage o farmaceutici.
Ecco allora che entrano in gioco i software SCADA. Perché faticare e correre lungo tutta la linea o dividersi tra più monitor, quando possiamo avere un manager virtuale che si occupa di controllare la produzione per noi e ne acquisisce i dati allo stesso tempo?
Uno SCADA, infatti, è in grado di acquisire i dati da ogni stazione di produzione, macchinario o sensore di controllo presenti su una linea di produzione, traducendoli poi in grafici o tabelle. La raccolta dati, però, è solo la punta dell’iceberg: tramite una serie di dati ed istruzioni operative – le cosiddette ricette – uno SCADA può organizzare la produzione e addirittura avvisarci se mancano delle materie prime o delle componenti.
Oltre alla produzione, alle materie prime e alle stazioni di lavorazione, tramite uno SCADA saremo anche in grado di controllare tutti gli allarmi presenti sulla linea, avere un registro degli allarmi che sono stati triggerati e fare una manutenzione preventiva delle componenti meccaniche più soggette a usura o a rompersi più spesso.
La memoria del tuo impianto di produzione
Un impianto dotato di SCADA può addirittura memorizzare i dati e i parametri di produzione, raccogliendoli in quelle che vengono chiamate “ricette“, così da poter replicare lo stesso processo alla base di un prodotto, fino all’ultimo dettaglio, garantendo una qualità costante. Tutti questi dati e ricette sono fondamentali per il monitoraggio e la supervisione dei processi industriali, ma ancora di più lo sono per la tracciabilità del tuo prodotto, punto fondamentale per i clienti sempre più esigenti nei confronti della qualità del prodotto che ricevono.
In poche parole: un impianto industriale senza SCADA è come un’automobile senza il cruscotto; può sempre essere guidata, ma dovremo cambiare marcia a orecchio e tirare ad indovinare quanta benzina ci avanza nel serbatoio, il tutto senza essere certi che non ci siano problemi al motore o che non ci siano guasti all’impianto elettrico.