È iniziato ufficialmente un nuovo anno e, come accade per tutti i nuovi inizi, è giunto il momento di rinnovare impegni, energie e strategie.
Un accorgimento importante per ripartire con slancio e vigore in un ambito complesso, certo, ma estremamente affascinante e pieno di sfide: perché per noi l’automazione industriale è sempre stata una passione avvincente, e in tutti questi anni di lavoro non abbiamo mai smesso di investire tempo e risorse in questo settore che – crediamo – sarà la chiave di volta per il progresso e l’evoluzione delle aziende.
E la sfida di questo nuovo anno sarò proprio la tanto citata Industria 4.0, una vera e propria rivoluzione digitale che porterà radicali cambiamenti all’interno delle imprese, trasformando i processi di produzione e rendendoli automatizzati e connessi.
Una trasformazione già iniziata, che produrrà significativi effetti in tutto il settore manifatturiero, parte importante e vitale per il PIL del nostro Paese.
E saranno proprio le aziende a dover rinnovare le proprie practices aziendali, tenendo in considerazione nuovi fattori indispensabili per affrontare le sfide della digital trasnformation e della quarta rivoluzione industriale.
Da questo punto di vista, è interessante osservare i risultati emersi dall’indagine condotta da Coleman Parkes per conto di Canon e relativa alle nuove sfide del settore manifatturiero: ciò che è emerso è che le imprese manifatturiere desiderano operare in modo più economico, efficiente e rapido, puntando su innovazione, produttività ed efficienza nella gestione dei costi.
Tuttavia, per raggiungere questi obbiettivi, è necessario ripensare i processi produttivi ed attuare, quindi, una produzione intelligente. Ma come fare?
Dall’indagine emerge che, per ottenere una produzione più flessibile ed efficiente, le imprese devono investire sulla creatività, sulla tecnologia e sull’automazione industriale; tuttavia, per raggiungere questo traguardo, è necessario trasformare non solo la sezione Vendite e R&D, ma anche quella più “periferica” relativa alla gestione delle informazioni e alla documentazione riguardo ai prodotti.
Un’efficace strategia di Product Information Management, infatti, permette di ridurre i costi relativi alla comunicazione interna e i rischi legati alla sicurezza dei dati, oltre che garantire la qualità della produzione. E da questo punto di vista, la tecnologia si dimostra necessaria per velocizzare i processi di trasmissione delle informazioni tra i diversi reparti produttivi: poter disporre in tempo reale di informazioni corrette in formato elettronico consente di ottimizzare tempi, costi e risorse, nell’ottica di un miglioramento finale della produzione.
Purtroppo l’indagine mostra come ci sia ancora parecchia strada da fare per raggiungere questo risultato.
E allora, per ripartire con slancio ed avvicinarsi alla nuova frontiera dell’Industria 4.0, è essenziale investire sulle nuove tecnologie e sui sistemi per l’automazione industriale: la nostra azienda Ferrazza, attiva da più di 30 anni nel campo dell’automazione industriale, può garantirti soluzioni tecnologiche innovative che ottimizzano la produzione e incrementano il fatturato della tua azienda!
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Fonte: www.datamanager.it