Automazione Industriale
La cyber sicurezza è sempre più importante per le aziende
2022 anno da record per hacker e attacchi informatici
Quattro anni fa, nel 2019, gli attacchi informatici e i furti di password erano diminuiti rispetto al periodo precedente ma, assieme alla crisi pandemica che ha colpito tutti noi, questa minaccia già nota è tornata alla ribalta, complice anche la difficile situazione geopolitica attuale.
Lo confermano il 67% delle aziende italiane, che confermano di aver percepito un aumento della minaccia hacker. Sempre nel panorama industriale e imprenditoriale italiano, il 14% delle aziende colpite da hacker nel 2022 ha subito danni gravi.
A livello mondiale, gli attacchi informatici nel 2022 sono stati 2.489, dei quali il 7,6% ha colpito l’Italia, ma la minaccia continua a farsi sempre più presente e gli attacchi più frequenti, portando le aziende ad aumentare gli investimenti per la cyber sicurezza.
Password poco sicure e danni per milioni
Nel 2022 solo in Italia 21.343 dispositivi sono stati infettati con software stealers, posizionando il Bel Paese al 10° posto dei Paesi colpiti (al 1° posto gli USA con 91.565 dispositivi infetti).
A rendere il dato ancora più allarmante è il fatto che i dispositivi infetti contenevano password collegate non solo ad account ed app privati, ma anche ad account di governo e mail istituzionali.
Non a caso il settore governativo italiano, da solo, è stato vittima del 20% degli attacchi informatici subiti nel 2022.
[Fonti: CEOTECH.IT & Il Sole 24 Ore]
Da uno studio di SpyCloud, emerge che in tutto il mondo sono state rubate 721,5 milioni di credenziali nel 2022 (valore stimato: circa 5,8 milioni di dollari), delle quali il 72% erano password già compromesse in precedenza. Sempre lo stesso studio ha rivelato che sono stati messi a rischio:
- 1,4 miliardi di nomi completi;
- 332 milioni di documenti d’identità;
- 67 milioni di numeri di carte di credito.
La situazione non è meno rosea per quanto riguarda i social network. L’anno scorso ha visto un aumento delle violazioni di account social del +125,8%.
Guardando all’Italia, anche se siamo al 10° posto per dispositivi infetti nel 2022, le vittime di furti di password sono il 52% della popolazione, con un’età che va dai 41 ai 50 anni e oltre i 60 anni. Sempre in Italia, però, la password più utilizzata è tra le meno sicure: 123456 (nel mondo la password più usata è, appunto, password).
[Fonte: SpyCloud]
Cyber sicurezza sul lavoro tra le nuove priorità delle aziende italiane
A causa dell’aumento degli attacchi informatici nel nostro Paese (+168,6% contro una media mondiale del +21,5%) e dei danni gravi subiti dal 14% delle nostre aziende, più della metà delle grandi aziende italiane (61% delle aziende con più di 250 dipendenti) ha aumentato il budget per la cybersecurity. Sullo stesso filone, il 53% delle aziende italiane ha un Chief Information Security Officer (CISO) e l’80% organizza corsi per la sicurezza informatica per il proprio personale.
Questi investimenti in prevenzione e formazione hanno portato il settore della cybersecurity a crescere del 18% (1,9 miliardi di euro di investimenti) nel 2022. La cifra può sembrare alta, ma è solo lo 0,1% del PIL italiano, contro una media dello 0,6% del PIL dei Paesi del G7.
L’aspetto positivo, però, è che gli investimenti in cyber sicurezza continuano ad aumentare anche a livello mondiale, segno che si sta prendendo sempre più coscienza di questa minaccia troppo a lungo trascurata. S&P stima, infatti, che nel 2025 il cybercrime ci costerà 10,5 trilioni di dollari a livello mondiale, con un aumento anche dei costi delle assicurazioni per tutelarsi contro questi rischi.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]
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