Buone previsioni per il mercato dell’automazione italiana che si appresta a chiudere il 2015 con risultati più che soddisfacenti, confermando il trend positivo dell’anno precedente.
Un settore scoppiettante e in continua crescita, com’è emerso in occasione del Forum Meccatronica tenutosi il 29 ottobre 2015 a Lazise, sul Lago di Garda, nel corso del quale sono state affrontate tematiche interessanti e decisive per l’industria del futuro.
Un’industria che cammina verso nuovi modelli tecnologici e di business, come testimoniano i dati e le parole di Giuliano Busetto, presidente di Anie Automazione, che dichiara che “l’Italia è il secondo mercato europeo dell’automazione dopo la Germania e” – che – “quest’anno il comparto sta crescendo mediamente del 7,5% proseguendo il trend positivo degli ultimi anni.”
Segnali chiari e incoraggianti, che rivelano il bisogno delle aziende di adottare nuovi approcci e nuovi modelli operativi al fine di ottimizzare i propri processi produttivi, ottenendo, quindi, una maggiore competitività.
Uno scenario che consente di ben sperare, ipotizzando una chiusura annuale del settore del +7%, come dichiarato da Anie Automazione.
In un contesto digitale, interconnesso e multicanale, è infatti inevitabile che l’industria si digitalizzi, trasformando radicalmente i propri modelli di business: essere competitivi, oggi, richiede nuovi strumenti (tecnologici) e nuove strategie per generare fatturato e valore.
Ecco allora la necessità per le industrie italiane (ma non solo) di saper cogliere al volo tutte le opportunità offerte dall’Iot (Internet of Things o Internet delle cose): saper sfruttare le tecnologie che connettono gli oggetti rendendoli “intelligenti” è una grande rivoluzione che trasforma completamente il modo di operare e, in definitiva, di vivere.
L’ottimizzazione dei flussi operativi – infatti – non incrementa solo i margini di fatturato dell’azienda, ma migliora anche la qualità del lavoro e, quindi, della vita.
Ecco perché un’azienda automatizzata, oggi, è un’azienda più efficiente e competitiva.
Se desideri ottimizzare la produzione della tua azienda e aumentare il fatturato, rivolgiti a Ferrazza: ci occupiamo di progettazione/realizzazione quadri elettrici e sviluppo software per l’automazione industriale da più di 30 anni, offrendo al cliente un supporto costante e un’assistenza altamente qualificata.
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Fonte: www.spsitalia.it
Industria 4.0 e innovazione: questione di formazione
Automazione, Automazione industriale, formazione, Industrie, TecnologieMacchine intelligenti che lavorano insieme agli esseri umani aiutandoli e – qua e là – sostituendoli nelle attività di gestione della supply chain (filiera logistico-produttiva): uno scenario in parte già reale, come testimoniano i continui sviluppi della quarta rivoluzione industriale che, seppur in punta di piedi, si sta insinuando nell’immaginario comune di molti manager e uomini d’affari, decisamente incuriositi dalle quasi infinite possibilità di applicazione di questi sistemi ciber-fisici all’interno dei processi industriali.
Un’ondata di innovazioni tecnologiche che promettono di trasformare radicalmente il concetto di industria, grazie ad un approccio completamente nuovo alla produzione che prevede l’utilizzo di macchine intelligenti connesse a Internet all’interno degli ambiti lavorativi (ma non solo).
Un mondo di oggetti personalizzati e connessi in grado di anticipare e risolvere molte problematiche umane, evitando sprechi di risorse e di tempo: non un’utopia, ma una vicina realtà. Realtà che tuttavia sarà tale nella misura in cui le aziende riusciranno ad appropriarsi delle competenze necessarie per pilotare il cambiamento: la quarta rivoluzione industriale può infatti offrire formidabili opportunità, a patto, però, di riuscire ad acquisire competenze elevate indispensabili per non farsi travolgere da questo cambiamento.
In un mondo dove quasi la metà dei lavoratori dispone di competenze tecnologiche basse (dati Ocse) è piuttosto faticoso riuscire a far decollare con successo il concetto di Industry 4.0: nonostante Internet sia usato oggi praticamente in tutte le professioni, una buona parte della popolazione – anche nei paesi avanzati dell’Ocse – è a malapena in grado di connettersi.
Un problema purtroppo non esclusivo delle economie periferiche: anche negli Stati Uniti, in Germania e in Canada quasi il 60% dei lavoratori (dati Ocse)* è completamente privo di abilità informatiche.
Ecco perché negli anni a venire sarà indispensabile poter garantire a tutti una formazione continua che possa innalzare i livelli d’istruzione: l’investimento nella formazione sarà la condizione necessaria per governare il cambiamento tecnologico in atto.
La convivenza con le “macchine” sarà quindi possibile se – e solo se – l’uomo saprà appropriarsi delle conoscenze tecnologiche sottostanti al fine di sfruttare l’intelligenza artificiale in maniera efficiente, ottimizzando tempi e risorse grazie al controllo della comunicazione intelligente tra gli oggetti.
Naturalmente, anche il settore dell’automazione industriale sarà soggetto a importanti stravolgimenti che renderanno necessari continui investimenti nella formazione: in un mondo tecnologico che corre alla velocità della luce sarà prioritario per gli “addetti ai lavori” restare costantemente aggiornati e informati, al fine di offrire agli utenti finali soluzioni tecnologiche altamente performanti in grado di generare quel sospirato vantaggio competitivo promesso e auspicato dalla quarta rivoluzione industriale.
* www.nova.ilsole24ore.com
Ecobonus 65% anche per gli interventi di domotica
Automazione, domotica, TecnologieAnche gli interventi di efficientamento energetico degli edifici attraverso sistemi di gestione domotica potranno beneficiare della detrazione fiscale del 65%: è quanto emerge dal nuovo emendamento approvato alla legge di Stabilità, che estende l’Ecobonus del 65% anche agli interventi per rendere case ed edifici domotici.
Una novità interessante, che punta ad estendere il concetto di “intelligenza energetica” a case, edifici e strutture in generale, con l’obbiettivo di dar vita ad un modo nuovo e intelligente di gestire la casa e, quindi i consumi: disporre di un impianto domotico permette infatti di avere un maggior controllo sulla propria abitazione rimanendo costantemente aggiornati in merito a sprechi e quant’altro per poter ridurre al minimo i consumi, risparmiando sugli importi in bolletta.
Gli interventi di domotica interessati dalla detrazione fiscale del 65%
Sono soggette a detrazione fiscale le spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di “dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative”.
L’Ecobonus, valido fino al 31 dicembre 2016, permetterà di trasformare la propria abitazione in una smart home con un risparmio d’investimento del 65% .
La detrazione, che verrà restituita in 10 anni, potrà anche essere ceduta alle imprese che realizzano gli interventi di efficientamento energetico, nell’ottica di accordare ai condomini una spesa nettamente meno importante, a fronte di un significativo rimborso per l’azienda produttrice.
I vantaggi di una “casa domotica”
Una casa provvista di impianti domotici permette di ottenere un miglioramento sensibile dell’efficienza energetica ottenendo, di riflesso, significativi risparmi sulle utenze finali: grazie all’efficientamento degli impianti idrici, di illuminazione, di riscaldamento e raffreddamento è possibile ottimizzare i consumi generali, e, in definitiva, migliorare la qualità della vita.
Gli impianti domotici permettono quindi di monitorare consumi, sprechi e qualità dell’aria, garantendo, quindi, un maggior benessere per chi abita la casa.
Fonte: www.rinnovabili.it
I nostri servizi di domotica
Ferrazza Automazione Industriale, leader nel settore dell’automazione industriale, progetta e realizza anche sistemi di automazione domestica in grado di migliorare l’efficienza energetica di un edificio e la qualità della vita dei suoi abitanti.
I nostri sistemi domotici si applicano ad una vasta gamma di ambiti, tra cui:
Contattaci subito per maggiori informazioni sui nostri sistemi di automazione domestica.
Il futuro è cloud: quotidianità e lavoro più facili, grazie a software, app su misura e automazione dei processi
Automazione, Futuro, TecnologieSoftware, Internet, cloud e soluzioni IoT: sono solo alcuni dei pilastri su cui poggia la grande rivoluzione digitale cui stiamo assistendo negli ultimi anni, una rivoluzione in corso, che già sta sortendo i suoi effetti all ’interno di molte aziende: basti pensare alle tecnologie di Cloud Computing, divenute – nel giro di pochi anni – un solido e indispensabile modello di gestione e ottimizzazione delle risorse aziendali.
E se l’Iot non è più fantascienza è perché in alcuni mercati verticali già si stanno toccando con mano interessanti sperimentazioni, preludio evidente dell’impatto che queste tecnologie avranno (e in parte già stanno avendo) sulle nostre vite quotidiane.
Ed è proprio il concetto di personalizzazione ad imporsi come fattore comune a tutte queste nuove applicazioni tecnologiche: in un futuro prossimo software, rete e app consentiranno infatti un livello di “customizzazione” tale da garantire ad ogni utente una vera e propria personalizzazione dell’esperienza IT.
Personalizzazione in parte già presente nella creazione delle esperienze cloud, definite su misura per ogni utente, grazie alla raccolta di servizi e meta-servizi che modellano i percorsi di navigazione ed alimentano, in definitiva, la costituzione di un hub di risorse personalizzato sulla base delle nostre ricerche.
Questa “customizzazione” delle esperienze in Rete comincia ad incidere anche sulle dinamiche lavorative e professionali: la creazione di app e software aziendali ad hoc fa già intuire il grado e la portata di questo processo, a conferma dell’influenza profonda che l’automazione delle procedure personali avrà sul business.
Sarà infatti il software a pilotare l’automazione a vantaggio del singolo utente e delle aziende; queste ultime, in particolare, potranno avere accesso ad una mole significativa di dati che permetterà loro di ridurre la distanza tra il prodotto pensato e quello realmente richiesto dai clienti, a beneficio finale del consumatore.
Un processo che avverrà nella misura in cui l’offerta di soluzioni tecnologiche avanzerà di pari passo con la loro effettiva conoscenza: comprendere e saper padroneggiare le tecnologie IT costituirà quindi la conditio sine qua non per una corretta ed efficace implementazione che sappia produrre effetti tangibili all’interno del business, migliorando i prodotti e rispondendo alle necessità degli utenti finali.
Fonte: www.techweekeurope.it
Manifatturiero pronto per l’IoT: ecco i risultati della survey di Infor
Automazione industriale, Industrie, TecnologieLe aziende del settore manifatturiero sono pronte per l’Iot (Internet of Things): questi i risultati della nuova survey di Infor che ha coinvolto aziende del settore in 12 diversi Paesi tra cui Germania, Italia, Norda America, Cina e India.
L’indagine, realizzata in un arco temporale compreso tra agosto e settembre 2015, ha portato alla ribalta una situazione generale più che positiva: il 10 % delle aziende intervistate afferma infatti di avere in corso dei progetti a proposito, mentre un significativo 22% dichiara di aver istituito un progetto pilota o di aver intenzione di avviarne uno nei prossimo 12 mesi.
Risultati significativi, che dimostrano una sempre maggiore attenzione delle aziende per l’ambito Iot (Internet of Things): interesse che aumenta sempre più dato che – attualmente – per un’impresa su dieci a livello mondiale l’IoT è la priorità principale (mentre un significativo 28% lo colloca tra le prime tre).
E se l’importanza percepita dalle aziende cresce è proprio a causa dei numerosi vantaggi derivanti dall’adozione di tecnologie e logiche IoT: vantaggi che si traducono in nuove e interessanti opportunità di business, oltre che nella riduzione dei costi determinata da una maggiore efficienza operativa.
Tra gli altri benefit riconosciuti dalle aziende emergono l’incremento della produttività, il miglioramento di Insight e decision making, l’utilizzo ottimizzato di macchinari e attrezzature e, infine, la nascita di nuovi servizi.
Tuttavia permangono alcuni elementi che ostacolano l’adozione aziendale di logiche IoT: tra i principali motivi indicati dagli intervistati figurano la mancanza di competenze, i vantaggi poco chiari e i costi relativi.
Ostacoli che vanno superati guardando con fiducia alla tecnologia e al futuro e sfruttando con intelligenza e attenzione tutti quegli strumenti che ci consentono di semplificare il lavoro di raccolta e analisi dati e che, in parte, già sono implementati nelle apparecchiature di molti stabilimenti – come afferma Andrew Kinder, VP Industry & Solution Strategy di Infor.
Fonte: www.automazioneindustriale.com
Automazione italiana in crescita: anche il 2015 chiuderà in positivo
Automazione industriale, TecnologieBuone previsioni per il mercato dell’automazione italiana che si appresta a chiudere il 2015 con risultati più che soddisfacenti, confermando il trend positivo dell’anno precedente.
Un settore scoppiettante e in continua crescita, com’è emerso in occasione del Forum Meccatronica tenutosi il 29 ottobre 2015 a Lazise, sul Lago di Garda, nel corso del quale sono state affrontate tematiche interessanti e decisive per l’industria del futuro.
Un’industria che cammina verso nuovi modelli tecnologici e di business, come testimoniano i dati e le parole di Giuliano Busetto, presidente di Anie Automazione, che dichiara che “l’Italia è il secondo mercato europeo dell’automazione dopo la Germania e” – che – “quest’anno il comparto sta crescendo mediamente del 7,5% proseguendo il trend positivo degli ultimi anni.”
Segnali chiari e incoraggianti, che rivelano il bisogno delle aziende di adottare nuovi approcci e nuovi modelli operativi al fine di ottimizzare i propri processi produttivi, ottenendo, quindi, una maggiore competitività.
Uno scenario che consente di ben sperare, ipotizzando una chiusura annuale del settore del +7%, come dichiarato da Anie Automazione.
In un contesto digitale, interconnesso e multicanale, è infatti inevitabile che l’industria si digitalizzi, trasformando radicalmente i propri modelli di business: essere competitivi, oggi, richiede nuovi strumenti (tecnologici) e nuove strategie per generare fatturato e valore.
Ecco allora la necessità per le industrie italiane (ma non solo) di saper cogliere al volo tutte le opportunità offerte dall’Iot (Internet of Things o Internet delle cose): saper sfruttare le tecnologie che connettono gli oggetti rendendoli “intelligenti” è una grande rivoluzione che trasforma completamente il modo di operare e, in definitiva, di vivere.
L’ottimizzazione dei flussi operativi – infatti – non incrementa solo i margini di fatturato dell’azienda, ma migliora anche la qualità del lavoro e, quindi, della vita.
Ecco perché un’azienda automatizzata, oggi, è un’azienda più efficiente e competitiva.
Se desideri ottimizzare la produzione della tua azienda e aumentare il fatturato, rivolgiti a Ferrazza: ci occupiamo di progettazione/realizzazione quadri elettrici e sviluppo software per l’automazione industriale da più di 30 anni, offrendo al cliente un supporto costante e un’assistenza altamente qualificata.
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Fonte: www.spsitalia.it
Nuovo Impianto a Santo Domingo per il trattamento dell’olio di soia, made by Ferrazza
Automazione industrialeOltre 2000 macchine e impianti d’automazione attualmente in funzione in tutto il mondo, grazie ad un’esperienza assodata nel settore che dura da più di 30 anni: un traguardo raggiunto grazie ad un continuo investimento nella ricerca di soluzioni tecnologiche sempre avanzate, che hanno permesso alla nostra azienda di collocarsi con orgoglio tra i principali leader nel mercato dell’automazione industriale.
Ecco perché Ferrazza oggi annovera tra le sue macchine anche il recente impianto per il trattamento dell’olio di soia a Santo Domingo: un impianto moderno e complesso, realizzato con un quadro elettrico generale e diversi quadri elettrici distribuiti in prossimità della varie parti dell’impianto.
Un macchinario potente, in grado di sfruttare le più recenti automation technologies, potendo contare quindi su processi produttivi efficienti sensibilmente determinanti per la qualità della lavorazione del prodotto finale, l’olio in questo caso.
L’impianto, che è stato installato a partire dal 2013 in vari step successivi, copre una superficie di qualche ettaro, ed è dotato di software applicativi PLC.
Realizzare questo macchinario è stato un importante traguardo per la nostra azienda, da sempre impegnata nello studio e nella progettazione di sistemi avanzati per l’automazione industriale.
Progettare un impianto automatizzato è infatti un’attività delicata e complessa che richiede non solo le migliori tecnologie elettroniche, ma anche una raffinata capacità progettuale e un’approfondita conoscenza dei processi di produzione: una sfida importante, dalla quale deriva, in ultima sintesi, la qualità e la validità del processo e, quindi, del prodotto finale.
Una sfida che la nostra azienda coglie sempre con entusiasmo e passione, ponendosi l’obbiettivo costante di migliorare i processi lavorativi e, quindi, la produttività: spinti dalla volontà di apprendere e sperimentare soluzioni sempre nuove, progettiamo, realizziamo e sviluppiamo quadri elettrici e software per l’automazione industriale da più di 30 anni, assicurando al cliente un supporto e un’assistenza altamente qualificata.
Contattaci per un preventivo gratuito, o per maggiori informazioni sui nostri servizi!
Il bordo macchina secondo Noi
Bordo macchinaCon il termine bordo macchina vengono generalmente indicati gli impianti elettrici che collegano tra loro tutti i dispositivi di un macchinario, partendo dal quadro di comando.
Grazie all’esperienza maturata in anni di lavoro nel settore dell’automazione industriale, in Ferrazza mettiamo a disposizione dei clienti tutta la nostra competenza per fornire un servizio ottimale, attento alla cura di ogni dettaglio legato al bordo macchina.
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Industrie digitalizzate più efficienti, ma serve una strategia
Industrie, TecnologieIn un mondo interconnesso e multicanale, anche l’industria deve svecchiarsi: la competitività richiede oggi nuovi strumenti e nuove strategie che un’impresa flessibile e dinamica non può certo ignorare: nell’era della Quarta Rivoluzione Industriale è fondamentale ripensare non solo il modello di business, ma anche i processi e le modalità operative.
Il fenomeno della digitalizzazione ha infatti interessato inevitabilmente anche il mondo economico e industriale, provocando una trasformazione radicale del business aziendale: trasformazione che richiede nuove modalità di lavoro, nuovi processi operativi e, quindi, nuovi modelli di business, in grado di sfruttare e applicare combinazioni di nuove tecnologie per generare fatturato e valore.
La digitalizzazione industriale consente alle aziende di creare valore economico e aumentare i margini di profitto, grazie ad un uso intelligente di dati, informazioni e processi.
Ma quali sono i vantaggi di un’industria digitalizzata?
Un’industria che sfrutta gli strumenti e le tecnologie dell’Internet of Things (IoT) può:
È però evidente quanto il business digitale richieda una strategia di gestione integrata, che abbia la capacità di concepire un ampio orizzonte temporale: l’impresa digitalizzata richiede risorse e investimenti costanti, nell’ottica di risultati continui e regolari.
Quello che serve alle imprese è quindi una strategia digitale, senza la quale risulterebbe piuttosto arduo ottenere un successo di mercato saldo e duraturo: una dinamica utile quanto affascinate, che sarà affrontata nell’ambito del Gil 2015, la conferenza annuale di Frost & Sullivan per la Crescita, l’Innovazione e la Leadership, in programma il 23 ottobre 2015, a Monaco.
La conferenza tratterà il tema della digitalizzazione industriale, analizzando motivi e strategie alla base del digital business, e approfondendo le attività da intraprendere per trasformare la propria azienda in un leader digitale.
Un’analisi di spessore, che non mancherà di fornire alcuni spunti futuri su cui riflettere.
Il nuovo Robot di Epson a due braccia, che permette di realizzare l’impossibile
Automazione industriale, robotica collaborativa, TecnologieEpson sforna la sua ultima creazione tecnologica in fatto di robotica: un nuovo intelligente robot a due braccia, dotato di sensori cinetici che gli consentono di applicare precisamente la giusta aderenza agli oggetti, riuscendo a svolgere compiti difficilmente eseguibili da una macchina.
Il nuovo robot è infatti in grado di svolgere diverse azioni quasi autonomamente, potendo contare su delle braccia praticamente “umane”, perché progettate in base alla fisiologia umana, e su un’ampia serie di sensori integrati come fotocamere, sensori di forza e misuratori di accelerazione.
Un importante passo in avanti nel campo dell’automazione e della robotica, che dimostra ancora una volta la capacità crescente dei robot di modificare e rivoluzionare processi e risultati umani: gli esperti Epson svelano infatti il nuovo potenziale che il robot a due braccia rivestirà in settori importanti, come la medicina e la manifattura.
La nuova creazione di Epson, dotata di braccia, mani e occhi, è infatti perfettamente in grado di usare un cacciavite, potendo contare su una flessibilità di movimento e una precisione rigorosa nella “presa” degli oggetti, che gli consentono di utilizzare in maniera efficace anche strumenti piuttosto piccoli, come, appunto, un cacciavite.
Il robot intelligente è inoltre mobile, e questo permette all’utente di poterlo trasportare facilmente da un luogo all’altro, senza problemi.
Inoltre, grazie ai suoi sistemi di rilevazione immagini 3-D e asservimento visivo con quattro telecamere permanenti, l’androide è in grado di vedere la posizione delle parti nello spazio, anche se questa cambia durante il processo, e senza bisogno di effettuare alcuna calibrazione.
Un automa in grado di eseguire quasi l’impossibile, quindi, potendo contare su un’alta somiglianza fisiologica con l’uomo e con i suoi processi meccanici: è sufficiente programmare e specificare gli obiettivi, e il robot a due braccia creerà le sue traiettorie e azioni esattamente in base alle istruzioni ricevute.
Che dire, una nuova ventata d’innovazione e tecnologia, che sicuramente contribuirà ad arricchire ancora di più il know how e gli impieghi dell’automazione e della robotica, nel mondo.
Anche Ferrazza investe nell’automazione, da oltre 30 anni! Siamo specializzati in:
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Ferrazza aumenta la produttività, grazie al sistema dei magazzini automatici
Automazione industriale, Magazzini Automatici, TecnologieL’automazione di Ferrazza non è un’opinione, ma è uno stile di vita, nonché un vero e proprio modus vivendi, che da un po’ di tempo ha portato l’azienda ad adottare un sistema di stoccaggio delle merci automatico, al fine di ottimizzare ancora di più gli spazi, i tempi e i costi di gestione di un’azienda flessibile e dinamica come la nostra.
Una scelta di stile, che non potevamo non cogliere: da sempre interessata a soluzioni e tecnologie in grado di ottimizzare la produzione, e quindi la qualità della vita, Ferrazza dice sì al sistema dei magazzini automatici, con l’obiettivo di migliorare sensibilmente il processo di gestione delle merci, sia in entrata che in uscita.
Adottare un sistema di stoccaggio automatico ci ha permesso infatti di ottenere molti vantaggi, tra cui:
Grazie ad una progettazione integrata del sistema possiamo beneficiare di una continua comunicazione tra le merci e i dati, e questo ci consente di sfruttare il vantaggio competitivo generato da una velocità di risposta e una semplicità operativa funzionali all’ottimizzazione delle risorse.
Una produzione veloce e di qualità, che si esprime in soluzioni tecnologicamente avanzate per l’automazione e il controllo dei processi industriali: è questa l’essenza di Ferrazza, un’identità rimasta forte e unica, dagli anni Ottanta, ad oggi.
Oggi Ferrazza rappresenta un modello di organizzazione e tecnologia avanzata nel settore della progettazione e realizzazione di quadri elettrici e nello sviluppo di software per l’automazione industriale.
Un risultato importante per noi, che da sempre crediamo e investiamo nell’automazione; scegliere di adottare un sistema di stoccaggio automatico è stato quindi un passaggio naturale che ci ha permesso di migliorare ancora di più i nostri processi lavorativi, e quindi la qualità delle nostre soluzioni.
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